Per i colombiani tra due giorni diventerà molto più semplice venire in Italia e in Europa. Il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, lo scorso lunedì 26 ottobre, ha firmato l’accordo di esenzione reciproca dei visti tra i paesi dell’area Schengen e il governo della Colombia. Il giorno dopo anche il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha annunciato che il 3 dicembre avrebbe firmato accordo. Ciò significa che dal 4 dicembre i cittadini colombiani potranno transitare nello spazio Schengen per brevi periodi per turismo, incontri di lavoro, assistenza eventi sportivi o culturali, copertura mediatica di eventi, visita di parenti, trattamenti medici o corsi di studio di breve periodo. Il viaggio non potrà avere una durata superiore a 90 giorni e comunque non sarà possibile lavorare né prendere la residenza.
Lo spazio Schengen comprende i seguenti Paesi: Francia, Germania, Belgio, Italia, Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Liechtenstein, Austria, Svezia, Cipro, Slovenia, Slovacchia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca e Croazia.
I cittadini colombiani dovranno avere i seguenti requisiti:
- Passaporto vigente e valido per almeno tre mesi dopo la data di partenza prevista;
- Biglietti aerei acquistati che confermano il loro ritorno nel paese d’origine;
- Giustificazione del motivo del soggiorno;
- Verifica di mezzi di sussistenza economica sia per i soggiorni negli stati membri sia per il ritorno;
- Non essere segnalati dal sistema di allarme di non ammissione emessa dal Sistema di Informazione Schengen;
- Non essere considerato una minaccia per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati membri.
In più, dovranno presentare una copia fisica dei seguenti documenti obbligatori:
- Biglietti arei andata e ritorno al loro paese di origine;
- Riserva di alloggio o lettera di invito da un amico o un parente;
- Prova dei mezzi di sostentamento;
- Documenti che giustificano lo scopo del viaggio;
- Certificato d’iscrizione ai corsi di studio di breve periodo, nel caso sussista come motivo.