Sei un imprenditore di Startup e sogni di lavorare in America?
Presto potrebbe essere più semplice!
L’amministrazione Obama ha infatti proposto una nuova legge che permetterà di semplificare le procedure d’ingresso per le Staurtup negli USA.
Si tratta dell’International Entrepreneur Rule, una normativa che, se applicata, aprirà agli imprenditori stranieri un’enorme opportunità: entrare nella patria per antonomasia delle Startup.
Ad oggi, infatti, le leggi sull’immigrazione negli Stati Uniti permettono l’ingresso temporaneo soltanto per “ragioni umanitarie urgenti” o “significativo beneficio pubblico”.
La nuova proposta si appoggerebbe a quest’ultimo vincolo. Le startup infatti, creando lavoro, rappresentano un contributo importante per la crescita economica.
Ovviamente al fine di ottenere il visto è necessario dimostrare non solo di essere imprenditori di una Startup, ma anche che quest’ultima goda di un effettivo potenziale di crescita.
In particolare, gli startupper dovranno dimostrare che l’impresa è stata avviata negli ultimi 3 anni e che la quota di proprietà della Startup è pari almeno al 15%. Inoltre la proposta di legge prevede che, per l’ingresso negli USA, sarà necessario beneficiare di almeno 100mila dollari in concessioni da enti federali, statali o locali, oppure usufruire di un finanziamento – da parte di un investitore americano qualificato – di almeno 345mila dollari.
In sostanza, gli USA non ammettono fallimenti: il visto d’ingresso in cambio del successo assicurato al fine di ottenere beneficio pubblico.
Il visto per le Startup, cioè la Green Card EB-2 avrebbe durata massima di 2 anni, ma sarebbe prorogabile per altri 3 qualora la crescita economica sia stata particolarmente consistente.
A stabilire la proroga sarà una valutazione di investitori americani: l’aumento di capitale negli ulteriori 3 anni dovrà essere di almeno 500mila dollari, generare il 20% in più di entrate annue o dimostrare di esser in grado di creare almeno 10 posti di lavoro a tempo pieno nei 5 anni di permanenza.
L’amministrazione preme sull’approvazione rapida della legge sulle Startup straniere. Se quest’ultima non dovesse, infatti, essere approvata in tempi brevi tutto dipenderà dall’esito delle prossime elezioni alla presidenza.
Col governo di Donald Trump, restrittivo in materia di immigrazione, è probabile che si vada incontro al decadimento della proposta, mentre l’amministrazione di Hilary Clinton sembrerebbe invece appoggiare il nuovo regolamento sui permessi di soggiorno per motivi lavorativi.
La Clinton propone infatti una concessione ancora più ampia che estenda la Green Card a qualsiasi persona in possesso di laurea, master o dottorato di ricerca in materie scientifiche.
Due posizioni totalmente opposte, insomma.
In ogni caso, per gli imprenditori di Startup che hanno intenzione di cercar fortuna in America è importante rimanere costantemente aggiornati, pronti a cogliere la grande opportunità e realizzare il sogno americano.