Tradurre e legalizzare documenti esteri
La maggior parte degli enti pubblici, istituzioni, banche e CCIAA richiedono sempre documenti e certificati tradotti nella lingua di appartenenza ufficiale con relativa legalizzazione (ed Apostille, se prevista) affinché questa abbia valenza nel Paese ricevente.
Ma cosa si intende per traduzione legalizzata di un documento?
Scopriamolo in questo articolo.
In cosa consiste la legalizzazione di un documento?
La legalizzazione è un’attestazione di autenticità della qualifica del Pubblico ufficiale che ha sottoscritto un documento, nonché della firma stessa. È importante precisare che, a differenza di una traduzione giurata, la legalizzazione non certifica nella maniera più assoluta il contenuto del documento (Scopri di più su che cos’è una traduzione giurata). Si può richiedere una legalizzazione sia per atti prodotti in Italia affinché abbiano valore all’estero, sia viceversa per documenti prodotti all’Estero che devono essere utilizzati in Italia.
Dove si può tradurre e legalizzare un documento?
La legalizzazione degli atti firmati da Notai, Funzionari di Cancelleria, Ufficiali Giudiziari spetta alla Procura della Repubblica. La legalizzazione di documenti di provenienza estera deve invece essere effettuata dalla rappresentanza diplomatica o consolare italiana del paese in cui l’atto è stato originato. Se non hai molto tempo e preferisci delegare la pratica ad un esperto, puoi affidarti ad uno studio di traduzioni riconosciuto e certificato come il nostro. È fondamentale affidarsi a professionisti del settore onde evitare inutili perdite di tempo e sborso di danaro eccessivo rischiando, come spesso accade, che la pratica venga rigettata.
Quanto costa una traduzione giurata?
Il costo di una traduzione con legalizzazione varia in base ad alcuni fattori. In primis bisogna tenere in considerazione le tariffe imposte per la legalizzazione dalla Procura o dal Consolato che emette il documento. Queste variano da ente a ente, il che rende molto difficile fare una stima precisa. In secondo luogo bisogna tener conto delle variabili del testo da tradurre, quali: la lingua d’origine e quella di destinazione della traduzione, la lunghezza del documento e la sua complessità.
È importante chiarire che il conteggio delle cartelle (una cartella è composta da 1500 battute che conta circa 250 parole) è totalmente inaffidabile. Infatti, un documento da tradurre può essere un semplice testo elementare oppure un trattato scientifico e quindi il costo varia secondo la difficoltà della traduzione. Il nostro studio preferisce valutare il testo da elaborare per poter rimettere un’offerta congrua al lavoro da effettuare (e quindi più economica e professionale)
Traduzione Giurata (o traduzione asseverata)
A differenza della traduzione legalizzata, quando ad esempio c’è necessità di dare valore legale ad un documento proveniente dall’estero, è necessaria la traduzione giurata (o asseverata). Questa procedura convalida il contenuto del documento, scritto in lingua straniera. La procedura avviene tramite un traduttore giurato iscritto all’albo che svolge la traduzione dalla lingua di partenza a quella italiana. Il tutto viene certificato da un funzionario ufficiale (Giudice di Pace, se si effettua presso il tribunale oppure Funzionario della Procura della Repubblica) per mezzo di un verbale di giuramento che ne attesta la validità dell’atto. Tale atto verrà trascritto con un numero di protocollo all’interno del registro del Tribunale correlato al nome del traduttore e di quello che ha richiesto l’atto.
Cos’è l’Apostille?
L’Apostille è una certificazione che attesta a pieno titolo l’autenticità di un atto o documento a livello internazionale. Ma allora qual è la differenza tra apostille e legalizzazione? Il documento con Apostille è valido e riconosciuto in tutti i paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 5 Ottobre 1961 (questa specifica il criterio e le modalità per cui un documento prodotto in un paese, possa essere riconosciuto in un altro paese). Viceversa, nel caso in cui la traduzione coinvolga paesi non aderenti alla convenzione, bisogna ricorrere ad una legalizzazione di firma.
Quali paesi sono esenti da legalizzazione e Apostille?
Come accennato nel paragrafo precedente, i paesi esenti dalla legalizzazione, e che quindi possono ricorrere all’Apostille, sono i paesi che hanno ratificato la Convenzione dell’Aja.
Si applica l’Apostille ai seguenti Paesi:
Germania, Spagna, Malawi, Saint Lucia, Andorra, Stati Uniti d’America, Malta, Serbia, Antigua e Barbuda, Estonia, Isole Marshall, Isole Seychelles, Argentina, Fidji, Isola di Mauritius, Sud Africa, Armenia, Finlandia, Messico, Svezia, Australia, Francia, Monaco, Svizzera, Austria, Granada, Montenegro, Suriname, Azerbaigian, Grecia, Namibia, Swaziland, Bahamas, Honduras, Isola di Niue, Tonga, Barbados, Hong Kong, Norvegia, Trinidad e Tobago, Belarus, Ungheria, Nuova Zelanda, Turchia, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Ucraina, Belize, Islanda, Panama, Venezuela, Bosnia ed Erzegovina, Israele, Polonia, Botswana, Italia, Portogallo, Brunei Darussalam, Giappone, Regno Unito, Bulgaria, Kazakhstan, Repubblica Ceca, Cipro, Lesotho, Repubblica slovacca, Colombia, Lettonia, Romania, Cook, Liberia, Russia, Croazia, Liechtenstein, Samoa, Dominica, Lituania, Saint Kitts e Nevis, Ecuador, Lussemburgo, San Marino, El Salvador, Macau, Saint Vincent e Grenadine, Slovenia e Macedonia.
Sia che tu debba tradurre e legalizzare un documento, che richiedere un’Apostille, puoi rivolgerti a noi. Saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande e di procurarti ciò che ti occorre nel minor tempo possibile. Richiedi un preventivo anche su Whatsapp.
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